Con RipartiPiemonte un pieno di carburante per la ripresa economica e sociale

“Tutte le misure necessarie per mettere benzina in questo Piemonte che ha bisogno di ripartire“: il presidente Alberto Cirio ha sintetizzato così i contenuti del disegno di legge RipartiPiemonte, che mette in campo oltre 800 milioni di euro per favorire la ripresa dell’economia e della società con stanziamenti, moltissime a fondo perduto, per aziende, famiglie e lavoratori. “Un piano di cui siamo orgogliosi – ha sottolineato – perché mette soldi nuovi, non spreca quelli già in bilancio e usa al meglio tutte le risorse”.

Due le colonne portanti del corposo provvedimento, composto da più di 60 articoli: la copertura finanziaria di ogni azione e la semplificazione amministrative

RipartiPiemonte TUTTE LE MISURE


La semplificazione

Il presidente Cirio ha in conclusione voluto mettere in evidenza che “oltre alle coperture finanziarie c’è tutta una parte che riguarda la semplificazione normativa. Se affrontiamo la guerra con le regole del periodo di pace ci troviamo in difficoltà, per questo dovremo cambiarne alcune. A partire dal campo dell’edilizia, senza la quale non riparte niente, ma sempre stando attenti a non abbassare la guardia sul fronte dell’antimafia, per scongiurare ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata”.

A mettere l’accento su questa parte del disegno di legge l’assessore alla Semplificazione. Maurizio Marrone: “In questi tempi di difficoltà finanziaria per tutti gli enti pubblici, la sburocratizzazione può essere la giusta leva per la ripartenza, perché il mondo produttivo chiede libertà per rialzarsi. Cominceremo a liberare i comparti dell’edilizia, del commercio e della ristorazione da cavilli e zavorre e prevediamo la moratoria alle aperture di nuovi centri commerciali, vittoria storica per gli ambulanti e per i piccoli negozi danneggiati dal blocco che ha lasciato strada alla grande distribuzione. Lo stop ai Durc consentirà di lavorare e ricevere pagamenti a tante imprese a rischio liquidità”.