La Regione Piemonte, in riferimento alla bozza del Piano per la non autosufficienza, presentata il 16 settembre in Commissione consiliare,  ha preannunciato il coinvolgimento delle associazioni maggiormente coinvolte.

In attesa della convocazione vi invitiamo a prendere contatto con la Segreteria Regionale e il nostro Dipartimento Regionale Sanità – Sociale per raccogliere le vostre osservazioni in merito.

Segreteria Regionale Unicoop Piemonte: segreteria.piemonte@unicoop.it


PIÙ PRESTAZIONI E MENO LISTE D’ATTESA: L’OBIETTIVO DEL NUOVO PIANO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

giovedì 17 settembre 2020

La volontà è di allargare la platea dei beneficiari. L’Assessore regionale al Welfare sintetizza così l’obiettivo del Piano regionale per la non autosufficienza, la cui bozza è stata presentata ieri in Commissione consiliare, ed evidenzia che il suo principale obiettivo è ottenere i fondi dallo Stato e occuparsi al meglio dei cittadini piemontesi non autosufficienti che necessitano ogni giorno delle prestazioni lungo assistenziali.

Su un tema così delicato e importante, si vuole avere un dialogo con tutte le parti interessate. Per questo motivo, nei prossimi giorni verranno convocati incontri anche con le parti sociali, il coordinamento degli Enti gestori e le associazioni maggiormente rappresentative per avere un confronto costruttivo sul Piano, pronto ad essere migliorato e arricchito. L’Assessore ribadisce che il documento diffuso è una bozza di lavoro e, in quanto tale, rappresenta una base da cui partire.

Il Dpcm del 21 novembre 2019 istituisce il Piano nazionale per la non autosufficienza e prevede obbligatoriamente la presentazione, da parte di ciascuna Regione, di un Piano regionale soggetto all’approvazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obbligo di adottare un piano triennale, in realtà, è una grande opportunità per migliorare la programmazione nel medio periodo, senza doverla inseguire di anno in anno. È fondamentale comprendere che l’approvazione del Piano regionale da parte del Ministero è vincolante per ottenere le risorse del Fondo per il triennio 2019-21. Esse ammontano precisamente per il 2019 a oltre 45 milioni di euro, di cui è stato trasferito solo il 50% a titolo di anticipo, e di oltre 100 milioni per il 2020 e 2021 (56,7 per quest’anno e 45,5 per il prossimo).

In Piemonte gli assegni di cura erogati (dato 2017) sono 8.123, di cui 2.760 a Torino, le persone in lista d’attesa (dato pre-Covid) oltre 10.700. La volontà è pertanto di non apportare alcun taglio, bensì di aumentare la platea dei beneficiari diminuendo le liste d’attesa.