Piemonte propone di estendere accordi su prezzo latte a stalla

Assessore Protopapa propone il “patto del latte” fino al 31 maggio

Estendere fino al 31 maggio gli accordi di filiera in scadenza, sulle modalità di conferimento e ritiro del latte da parte delle imprese di trasformazione. E’ il cosiddetto “patto del latte” proposto dall’ssessore piemontese all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa, alle organizzazioni di produttori e alle industrie di trasformazione del latte.

“La pandemia Coronavirus sta causando gravi preoccupazioni anche nel comparto lattiero-caseario, determinando scontenti tra le parti: un momento non sicuramente adatto per fare valutazioni e creare nuovi accordi. In questo momento di piena emergenza Coronavirus risulta fondamentale mantenere la stabilità per il comparto lattiero-caseario e quindi si ritiene di buon senso rimandare le valutazioni delle condizioni del conferimento e ritiro del latte. Per questo la Regione Piemonte ha proposto di prolungare gli accordi in vigore per altri due mesi”, ha spiegato Protopapa, invitando i “rappresentanti delle organizzazioni agricole, che hanno subito accolto la proposta, e le aziende di trasformazione della filiera lattiero casearia alla coesione su questo tema. Un atto necessario a sostegno dell’intero comparto piemontese”, ha detto.

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, che ha inoltrato al Ministero della Salute la richiesta dei dati sui flussi in entrata di latte crudo proveniente dall’estero in Piemonte a partire dal mese di gennaio 2020, attende di “avere un quadro complessivo” a garanzia “dei nostri allevatori e di tutti i caseifici che rispettano gli impegni contrattuali presi con le aziende di allevatori”.