Carissimi,

Come nostra consuetudine La presente per informarvi sulle maggiori novità in materia di cooperative.

In data 5 ottobre presso l’Hotel Diplomatic di Torino si è riunita l’Assemblea dei Soci di Unicoop Piemonte per il dibattito sui temi congressuali e l’elezione delle cariche sociali, in previsione del Congresso Nazionale che si terrà il prossimo 24 Novembre a Roma.

L’Assemblea si è svolta alla presenza delle cooperative aderenti e del delegato Nazionale il Direttore Avv. Lorenzo STURA che ha dichiarato come l’associazione nazionale negli ultimi 4 anni sia cresciuta esponenziale raddoppiando gli iscritti, facendo sì che l’UNICOOP si sia attestata fra le tre prime centrali cooperative nazionali ed è con orgoglio che ribadisce come la sua indipendenza abbia contribuito a questo risultato. A partire dal 1° Congresso Nazionale del 2008, è stata perseguita la buona cooperazione che oggi tutti riscoprono come principio fondamentale, la premialità della crescita è data dal costante contatto con i territori.

Interviene il Presidente di Legacoop Piemonte Giancarlo GONELLA che, ringraziando per l’invito eportando i saluti anche del Presidente di ConfcooperativePiemonte Domenico PASCHETTA presente in sala,afferma di aver constatato nella sintesi dei punti programmatici di Unicoop dei punti di convergenza sulle politiche associative da portare avanti in sinergia tra le Centrali Cooperative del Piemonte; interviene a seguire il Segretario Regionale di UGL Armando MURELLA il quale riferisce che recentemente l’UGL è uscita da una stagione di congressi e che attualmente il mondo del lavoro sul territorio piemontese è problematico, soprattutto per i giovani. Si augura, quindi, che presto ci sia un’inversione di tendenza. Prende la parola il Segretario Regionale di FILCOM-FISMIC-CONFSAL Rocco CARELLA che, portando i saluti del Segretario Generale che per impegni precedentemente calendarizzati non è potuto intervenire all’Assemblea, afferma che la FISMIC è sindacato dei lavoratori autonomo e libero da ogni forma di appartenenza politica e che tende alla modernizzazione del sistema di relazioni sindacali nel nostro Paese. In quest’ottica vede una stagione di stretta collaborazione con l’Associazione regionale, considerato il proficuo lavoro svolto in d’ora che ha portato alla firma di accordi sindacali di II livello.

Le cooperative aderenti, i Presidenti Provinciali e gli organi eletti, hanno tenuto una giornata di discussione intensa e proficua approvando un documento che, oltre a sostenere la candidatura nazionale del Presidente uscente dott. Francesco DELLO RUSSO, ha affrontato gli argomenti che ispirano la buona cooperazione della Centrale Cooperativa UN.I.COOP. come:

  • criteri e le politiche necessarie per premiare la vera cooperazione
  • modelli per affermare un nuovo concetto di relazioni industriale
  • principi per una politica di rilancio della cooperazione in ambito del lavoro e del sociale affermando il principio di indipendenza politica e sindacale del movimento cooperativo e la libertà di associazione sindacale,
  • esempi per implementare una struttura “smart” al servizio delle cooperative con un sistema di servizi adeguati
  • processi per investire sulla formazione dei cooperatori, dei dirigenti, degli aspiranti soci di cooperativa, degli startupper e dei professionisti
  • principi per favorire le strat-up delle Cooperative
  • processi per favorire l’accesso al credito e alla finanza anche innovativa delle imprese cooperative
  • proposte per sostenere il Welfare di prossimità e di comunità
  • definire il regime previdenziale dei soci artigiani di cooperative
  • proporre una nuova politica nel sistema dei trasporto

In riferimento alle elezioni gli aventi diritto di voto, secondo il regolamento, hanno presentato una unica lista con il candidato Presidente Regionale, i candidati Consiglieri e il Candidato Collegio dei Revisori dei Conti, confermando quale Presidente Regionale Massimiliano MOTTA, Presidente uscente, confermando così il lavoro fino a oggi svolto su tutto il territorio regionale che ha portato dal 2015 ad una crescita dell’Associazione in Piemonte, dimostrata dalla presenza di UN.I.COOP Regionale anche ai Tavoli Istituzionali e tecnici della Regione.

L’Assemblea ha nominato, in rappresentanza di UN.I.COOP. sul territorio piemontese, quali Componenti del Consiglio Regionale i sigg.ri Lorenzo Stura, Gaspare Ardente, Marco Botta, Daniela Bovello, Marisa Buzzin, Giuseppe Colace, Giacomo Costanzo, Alfredo Di Meo, Sergio Ebarnabo, Gregorio Fabiano, Agostino Ghiglia, Vittorio Mancini, Donatella Mapelli, Antonietta Mirra, Nicolò Rosazza Giangros, Paolo Rossetto, Secondo Sandiano, Pasquale Simeone. Il Collegio dei Revisori dei Conti è così formato: Presidente Marinella Lombardi, componenti effettivi Claudio Gianasso e Franco Grieco.

Il Presidente – Massimiliano MOTTA – ringraziando per la fiducia accordata, l’ampia ed importante discussione  assembleare, esorta per il prossimo quinquennio tutti i componenti del neo Consiglio Regionale all’impegno costante e comune per far crescere ulteriormente l’Associazione, con l’obiettivo di raggiungere quota 300 Soci.

In data 24 novembre si terrà l’Assemblea Nazionale Unicoop presso il THE BUILDING HOTEL, Via Montebello, il programma sarà il seguente:

TEMI FISSATI PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE UN.I.COOP.

Al fine di continuare il nostro percorso di crescita e avviare un’azione più complessiva di rilancio della credibilità pubblica della cooperazione occorre approfondire e dibattere i seguenti punti:

  1. Proseguire nel percorso di realizzazione della buona cooperazione attraverso la valorizzazione, al nostro interno, delle vere cooperative e l’espulsione di quelle spurie.
  2. Occorre impegnare la nostra associazione in un cammino di creazione di una nuova coscienza cooperativa, che metta al centro dell’interesse il cambiamento di metodo, di comportamenti e di regole.
  3. Molto spesso sentiamo dire che nella cooperazione tutto va bene sia dai nostri colleghi delle altre associazioni che dai politici cui toccherebbe onorare l’articolo 45 della Costituzione con nuove leggi.

La verità è che mai come adesso la cooperazione è in pericolo, le organizzazioni criminali l’hanno presa di mira e l’utilizzano per ottenere facili guadagni.Cooperative gestite da teste di legno, in tutti i settori, soprattutto nel sociale e nell’immigrazione, fanno il lavoro sporco e poi chiudono, lasciando buchi per milioni di euro. E così pure il fenomeno delle grandi cooperative del nord, vere e proprie multi utility, società per azioni mascherate da coop. che muovono ingenti capitali finanziari.

4. Il futuro e la nostra coscienza c’impongono un nuovo corso. Rafforzare il settore e renderlo di nuovo credibile di fronte all’opinione pubblica, significa rafforzare il fattore umano che sta al suo interno. Prima i comportamenti e poi le forme. Prima le regole e poi le narrazioni. Pertanto la formazione alla cooperazione sarà il perno del nostro nuovo cammino, che già stiamo vivendo a livello programmatico.Solo persone formate ai valori della cooperazione potranno onorare questo corso, con la costituzione di vere cooperative basate sulla mutualità, sulla democrazia interna. Integrando valori si creerà valore economico. 2

  1. Questa impostazione ha l’ambizione di essere trasformata da noi in credo politico, per contaminare chi ha il dovere costituzionale di fare le leggi. Noi vogliamo nuove leggi che mettano al centro il valore umano e che quindi permettano di costituire una cooperativa solo ai cittadini formati ai valori e alle competenze del lavorare e del progredire insieme.

BANDO POR FESR 2014/2020 AZIONE III.3d.6.1. scadenza 31/08/2019

TRANCHED COVER PIEMONTE 2017

Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci.

L’obiettivo del bando è favorire l’accesso al credito alla PMI piemontesi, mediante la costituzione di un fondo di garanzia a fronte di finanziamenti concessi da parte delle Banche finanziatrici.

I SOGGETTI BENEFICIARI sono le PMI, anche cooperative, iscritte a registro imprese della Camera di Commercio con sede operativa/unità produttiva già operativa o da rendere operativa in Piemonte, con codice ATECO primario ammissibile, in regola con gli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi (DURC), non in difficoltà, che non abbiano raggiunto il tetto degli aiuti deminimis e valutate economicamente e finanziariamente sane e potenzialmente redditizie.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI per investimenti produttivi e infrastrutturali, sostegno di processi di capitalizzazione aziendale, fabbisogno di capitale circolante, scorte e liquidità.

 

BANDO POR FESR 2014/2020 AZIONE III.3c.7.1_IS

Rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili. L’obiettivo è di sostenere interventi di innovazione sociale concentrandosi sulla crescita di nuove iniziative imprenditoriali di ampio impatto sociale, oltre che sulla scalabilità e l’eventuale replicabilità delle stesse, intesa come il ricorso a soluzioni già efficacemente sperimentate altrove che richiedano un intervento simile.Finanziare progetti di innovazione sociale in ambiti connessi al benessere dei cittadini e allo sviluppo dei territori. Stimolo alla soluzione dei problemi sociali attraverso sistemi e soluzioni capaci di migliorare la salute, l’inclusione sociale e il benessere dei cittadini. I progetti devono essere capaci di integrare l’intervento pubblico con soluzioni economicamente e socialmente sostenibili.

 TIPOLOGA D’INTERVENTO, tipologia A sostegno a progetti di rilevanti dimensioni in ambito socio-assistenziale. Tipologia B, sostegno a progettualità di piccolo taglio che producono effetti socialmente desiderabili in ambito culturale, educativo, assistenziale, sanitario, formativo e occupazionale prioritariamente a vantaggio di soggetti deboli.

I SOGGETTI BENEFICIARI per la tipologia A sono le PMI in forma singola o aggregata, sociali, informa aggregata , imprese no profit purchè il capofila sia impresa sociale e sia titolare di almeno 51% del progetto. Tipologia B, micro e piccole imprese profit e no profit in forma singola o aggregata che realizzino progetti con effetti socialmente desiderabili, non in difficoltà, non in liquidazione volontaria, iscritte al registro imprese della camera di commercio, in regola con i contributi previdenziali e assistenziali, con sede o unità locale ubicata in Piemonte oppure che si impegnino ad averla entro il primo pagamento. In caso di raggruppamento l’atto costitutivo deve obbligatoriamente avere come finalità quelle previste da progetto e individuare il soggetto capofila al quale deve essere conferito il mandato con rappresentanza.

 Per conoscere i dettagli e ancora tante altre opportunità e agevolazioni contattate il nostro Ufficio  Progettazione e Fondi, all’indirizzo mail centro.consulenza@nuovocctunicooppiemonte.it e/o al numero +39 3776971470.

 83 MILIONI PER TERRITORIO, AMBIENTE, SCUOLE, CULTURA E TURISMO

Riguarda la sicurezza del territorio, la scuola, l’ambiente, la cultura e il turismo il programma che stanzia 83 milioni di euro per investimenti realizzabili dagli enti locali con mutui regionali sugli spazi finanziari concessi dallo Stato per gli anni 2018- 2019 e che è stato approvato dalla Giunta regionale durante la riunione di venerdì 5 ottobre, su proposta degli assessori Aldo Reschigna, Francesco Balocco, Antonella Parigi, Augusto Ferrari e Alberto Valmaggia, Il programma si sviluppa su quattro linee: ripristino ambientale (3 milioni da destinare ai Comuni come contributo per interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici); edilizia scolastica (4 milioni che verranno ripartiti tra la Città metropolitana e le Province per la ristrutturazione e la riqualificazione delle scuole); cultura e turismo (12 milioni ai Comuni di Torino, Savigliano, Montà, Alba, Chieri, Vercelli, Mango, San Benedetto Belbo, Chiusa San Michele, Castellamonte, Viù, Cavallermaggiore, Benevello, Lerice, Monastero Bormida, Frinco, Revello e Collegno e all’Unione Montana Valle Stura); messa in sicurezza del territorio (48 milioni), che comprende interventi di alta priorità per rimboschimenti e risanamento di terreni colpiti da incendi, manutenzione idraulica, consolidamento a difesa degli abitati, sistemazione di v e r s a n t i coinvolgenti abitazioni e infrastrutture, difesa contro le valanghe, ripristino della viabilità comunale e provinciale da frane ed erosioni, sistemazione di ponti. Quest’ultimo capitolo prevede anche risorse: per le piste ciclabili (2,8 milioni per i progetti presentati dai Comuni di Alessandria, Racconigi, Torino, Biella e Priola, dall’Unione Montana Comuni del Monviso e dall’Unione Montana Valsusa, che si vede riconoscere 1,5 milioni per il percorso lungo la via Francigena); per esaurire la graduatoria ex legge 18 su progetti dei Comuni (13,5 milioni). Per il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, «è la manovra da tempo la più importante per impegno economico, soprattutto sui temi del dissesto del territorio e della viabilità. È il segno di come, a fianco al risanamento finanziario, il rilancio degli investimenti è al centro delle nostre politiche e intendiamo sempre più rafforzarlo».

 NOTIZIE DALLA  GIUNTA REGIONALE DI OTTOBRE INVESTIMENTI PER SICUREZZA DEL TERRITORIO, SCUOLA, AMBIENTE, CULTURA E TURISMO.

Investimenti per sicurezza del territorio, scuola, ambiente, cultura e turismo (vedi in prima pagina), risorse per i Centri antiviolenza e le Case rifugio, nomine in ambito culturale sono stati i principali argomenti esaminati venerdì 5 ottobre dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino.Centri antiviolenza e Case rifugio. Definiti, su proposta dell’assessora Monica Cerutti, i criteri per l’assegnazione di contributi per complessivi 863.000 euro per l’attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio. Sarà così possibile sostenere e potenziare le strutture esistenti e crearne di nuove, unitamente a nuovi posti e soluzioni per l’accoglienza in emergenza e l’accoglienza di secondo livello. Tra le finalità figura anche l’integrazione tra enti pubblici e organizzazioni del privato sociale e la realizzazione di nuove forme di governance del fenomeno. Cultura. Come proposto dall’assessora Antonella Parigi, Giulio Biino è stato nominato presidente del Circolo dei Lettori di Torino. Sempre su proposta dell’assessore Parigi, Angelica Corporandi D’Auvare, Vittorio Ghirlassi e Debora Pessot sono stati nominati componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Piemonte dal VivoCircuito regionale dello spettacolo, e Angelica Corporandi D’Auvare è stata designata quale presidente dell’organismo (vedi anche a pag. 7). Sicurezza ciclistica. Deliberato su proposta dell’assessore Francesco Balocco il programma di interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, che stanzia 889.700 euro per cofinanziare i progetti presentati dai Comuni di Alessandria (con 150.000 euro), Casale Monferrato (90.000), Verbania (136.500), Bra (75.000), Vercelli (173.000), Torino (100.000) e Venaria (165.200). Fascia fluviale del Po. Il Piano forestale aziendale del sistema delle protette della fascia fluviale del Po – tratto cuneese, torinese, vercellese ed alessandrino sarà valido, come proposto dall’assessore Alberto Valmaggia, dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2033 e interessa le superfici ricadenti nella Rete Natura 2000 o classificate come riserva naturale. Gli obiettivi da raggiungere sono adeguare il patrimonio forestale alla normativa nazionale e regionale e concorrere alla diminuzione dei costi di intervento facilitando la programmazione economica così come stabilito dal Piano forestale regionale 2017- 2017. Valorizzazione del tartufo. Come proposto dall’assessore Alberto Valmaggia, sono stati stabiliti i criteri per il finanziamento delle iniziative promozionali, informative, pubblicitarie, culturali e di valorizzazione dei tartufi validi per il triennio 2018-2020. In tale contesto, sono stati fissati i contributi annui massimi da destinare alle vaie manifestazioni: 50.000 euro per l’Asta mondiale del tartufo, 20.000 per la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, 8.000 per le fiere nazionali della durata di almeno due domeniche, 6.000 per le fiere nazionali della durata di almeno una domenica, 3.000 per le fiere regionali. (gg)

Vi ricordiamo che il termine per il pagamento della quota associativa UNICOOP anno 2018 e il 3% degli utili, riportati nel bilancio relativo all’ultimo esercizio, è scaduto, vi invitiamo a darci riscontro delle comunicazioni inviate.