Gentili ASSOCIATI,

come nostra consuetudine Vi informiamo sulle maggiori novità in materia di cooperative.

Nel mese di febbraio abbiamo inviato via pec, alle cooperative aderenti, una lettera con il dettaglio per i versamenti delle quote associative per il 2018.

Il versamento del contributo associativo dovrà essere effettuato entro e non oltre il 31 MAGGIO 2018 .

Si ricorda infine che il 3% degli utili, riportati nel bilancio relativo all’ultimo esercizio dovrà essere versato entro e non oltre il 31 LUGLIO 2018.

Tutti versamenti citati dovranno indicare sempre il numero di matricola.

In caso non abbiate ricevuto la pec con la lettera in allegato, o abbiate qualsiasi dubbio sull’importo del bonifico da effettuare , Vi invitiamo a contattarci al numero di segreteria 3776971470 che provvederà ad affrontare con Voi qualsiasi urgenza rapportandosi con l’ufficio nazionale di UNI.COOP.

COSTITUZIONE CAF UNICOP

ALTRE NEWS

TORINO SOCIAL IMPACT

UNI.COOP parteciperà insieme agli altri promotori e firmatari del Memorandum Torino Social Impact, il Comune di Torino, il Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino, in rappresentanza di Politecnico di Torino, Università di Torino, Legacoop, Confcooperative, delle associazioni di volontariato e delle rappresentanze sindacali, la Compagnia di San Paolo, Nesta Italia, il Comitato Torino Finanza della Camera di commercio di Torino, Impact Hub Torino, Open Incet, Socialfare, Torino Wireless e gli incubatori universitari I3P e 2i3T a contribuire all’iniziativa.

L’obiettivo è quello di costruire un sistema metropolitano che sappia intercettare le opportunità di sviluppo del settore degli investimenti a impatto sociale, che a livello mondiale è cresciuto del 25% nell’ultimo anno. Fra le iniziative dei prossimi mesi è previsto un convegno organizzato da Nesta Italia. Inoltre è in programma l’attivazione da parte del Comune del servizio di civic crowdfunding e della piattaforma web Torino Social Impact. Il progetto prevede, fra le varie azioni, anche quella di creare un sistema di “living labs a impatto sociale”, porzioni di città in cui creare le condizioni privilegiate per lo sviluppo di queste imprese.

La strategia è basata sull’idea che all’intersezione tra la storica vocazione all’imprenditorialità sociale della città, la densità di capacità tecnologiche sul territorio e la presenza di importanti investitori finanziari orientati all’impatto sociale, risieda una interessante opzione di sviluppo sociale ed industriale per la città. Tutto questo sfruttando la nuova generazione di innovatori, imprese ed investitori finanziari che si sta affermando, la cui capacità peculiare è produrre intenzionalmente impatti sociali positivi con la sostenibilità e la redditività economica e finanziaria delle loro iniziative.

Nel concreto significa saper trovare risposte e soluzioni a bisogni sociali emergenti, cambiando in modo significativo e permanente le condizioni di vita delle persone.

Una scelta strategica nata dalla consapevolezza che le tante risorse della città, singolarmente, non garantiscono a Torino un posizionamento distintivo a livello internazionale, ma insieme e opportunamente combinate possono costituire un ecosistema difficilmente riproducibile in molte altre città europee.

Il mercato degli investimenti ad impatto sociale a livello mondiale cresce a tassi rilevantissimi, circa del 25% tra il 2016 e il 2017. In Italia si registra, solo negli ultimi mesi, la nascita di numerosi fondi di investimento ad impatto sociale, promossi da fondazioni bancarie, dalla Cassa Depositi e Prestiti, da Invitalia e cofinanziati dal Fondo Europeo d’Investimento e dalla Banca Europa di Investimento; le principali banche italiane stanno ridefinendo le proprie strategie per includere prodotti e servizi orientati all’impatto sociale.

Nel campo delle infrastrutture sociali e della rigenerazione urbana si registra altresì un crescente interesse dei grandi operatori internazionali per modelli di intervento basati sull’impatto sociale, come dimostra la recente aggiudicazione dell’intervento nell’area dell’Expo.

Il prossimo passo per Torino Social Impact prevede il 30 marzo, la presentazione della piattaforma web Torino Social Impact e delle risorse che i soggetti promotori intendono conferire per la realizzazione del piano operativo, insieme all’annuncio dei progetti ammessi nella linea di finanziamento del PON metro dedicata all’innovazione sociale.

OPPORTUNITA’ IN MATERIA DI FINANZA AGEVOLATA

Il Dipartimento Nazionale Progettazione e Formazione di UNI.COOP ha rinnovato l’accordo con SOFICOOP, Società Finanza Cooperazione, con l’intento di promuovere, attraverso misure di finanza agevolata, la nascita e la crescita di progetti imprenditoriali in forma cooperativa.

Di seguito una scheda informativa, per ogni eventuale chiarimento e/o confronto in ordine a possibili pratiche di finanziamento.

Con il DECRETO DEL 4.12.2014, il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ha voluto creare un nuovo strumento – sotto forma di finanziamento agevolato – volto a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccole e medie dimensioni, al fine creare nuove attività economiche ed incrementare i livelli occupazionali.

Il plafond messo a disposizione dal MISE per la concessione del finanziamento agevolato è di circa 10 MLN DI EURO.

Lo sportello è stato aperto nel luglio 2015. È attualmente attivo fino a scadenza dei fondi disponibili.

L’aiuto di stato istituito è stato pensato come uno strumento complementare agli interventi previsti dalla cd “LEGGE MARCORA”

Per tale motivo:

  • la gestione del finanziamento è stata affidata alle società finanziarie partecipate dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della L. 49/85
  • la concessione dell’aiuto di Stato è subordinata all’assunzione della partecipazione ex L. 49/85 al capitale sociale della cooperativa richiedente il finanziamento agevolato

REQUISITI BASE DELLE COOPERATIVE BENEFICIARIE

  • Società cooperative di piccola e media dimensione
  • Costituite e regolarmente iscritte nel Registro Imprese
  • Partecipate ai sensi della L. 49/85
  • Nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • Non in liquidazione volontaria od altra procedura concorsuale
  • Che abbiano almeno una sede o una filiale in Italia

 

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sull’intero territorio nazionale:

  • cooperative di nuova costituzione composte in misura prevalente da lavoratori provenienti da aziende in crisi
  • cooperative sociali di nuova costituzione
  • cooperative di nuova costituzione che gestiscono aziende confiscate alla
  • criminalità organizzata
  • Nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, tutte le cooperative di produzione e lavoro e sociali, comprese quelle già esistenti.

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE:

Il finanziamento ha le seguenti caratteristiche generali:

  • Ha una durata massima di DIECI anni, compreso l’eventuale periodo di preammortamento
  • Deve essere rimborsato secondo un piano di ammortamento a rate SEMESTRALI costanti posticipate, scadenti il 31 MAGGIO ed il 30 NOVEMBRE di ciascun anno
  • Viene applicato un TASSO DI INTERESSE pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione dell’agevolazione2. Detto tasso non può, in ogni caso, essere inferiore allo 0,80%
  • L’importo concesso non può essere superiore di QUATTRO VOLTE il valore della PARTECIPAZIONE detenuta dalla finanziaria ex L. 49/85 e, comunque, non può essere superiore ad Euro 1.000.000,00
  • In caso di concessione a fronte di investimenti, può coprire fino al 100% dell’importo del programma di investimenti.

 

L’importo massimo concedibile è stabilito:

a) Ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento di esenzione e, quindi, nei limiti dell’intensità massima di aiuti per un programma di investimenti avente ad oggetto:

  • la creazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi:
  • l’acquisizione degli attivi direttamente connessi a una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.

b) Ai sensi del Regolamento de minimis e, quindi, nei limiti di importo da questo previsti, in caso di:

  • programma di investimenti che non soddisfi le condizioni suindicate;
  • ovvero a fronte del finanziamento del capitale circolante e/o per il riequilibrio della struttura finanziaria della società cooperativa.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

  • Le domande vengono trasmesse direttamente alle Società finanziarie partecipate dal Ministero dello Sviluppo Economico ex L. 49/85, a mezzo
  • PEC con firma digitale del Legale Rappresentante, e devono essere redatte secondo i modelli previsti dal Decreto Direttoriale del 16/04/2015.
  • L’esame istruttorio avrà una durata massima di 90 giorni a decorrere dalla data di ricezione della domanda corredata dalla documentazione completa
  • Durante l’esame istruttorio, a discrezione della società finanziaria, potranno essere chiesti ulteriori approfondimenti e la documentazione suppletiva necessari alla corretta valutazione dell’iniziativa

 

DALLA REGIONE PIEMONTE

INTESA REGIONI E FONDAZIONI BANCARIE PER L’INNOVAZIONE SOCIALE

Siglato un protocollo per collaborare alla strategia Welfare Cantiere Sociale

La Regione Piemonte e l’Associazione delle 12 Fob, Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, hanno sottoscritto giovedì 15 febbraio in Fondazione Crt a Torino un protocollo d’intesa per collaborare sulla strategia di innovazione sociale “We.Ca.Re – Welfare Cantiere Regionale”. Nell’ambito del programma We.Ca.Re. verranno sviluppate attività condivise: in particolare, le Fondazioni piemontesi sosterranno progetti che siano capaci di costruire reti pubblico private di welfare comunitario e di rispondere in modo innovativo alle problematiche sociali. La strategia regionale per l’innovazione sociale “We.Car.Re.” – che coniuga misure diverse attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per un investimento di risorse complessive pari a 20 milioni di euro (15 Fse e 5 Fesr) – è il primo e unico caso a livello nazionale in questo settore. Nasce dal lavoro di un tavolo inter-assessorile composto da quattro assessorati della Regione Piemonte: Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa; Diritti Civili e Pari Opportunità; Attività produttive; Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale. Il presidente della Regione Piemonte ha spiegato che è fondamentale il sostegno delle Fondazioni bancarie.

L’assessore regionale alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa ha sottolineato che innovare il modo di concepire e praticare le politiche sociali è una necessità fondamentale per poter ridare sostanza alla missione su cui i nostri sistemi di welfare sono nati e a cui oggi non riescono più a dare una risposta soddisfacente: ridurre le disuguaglianze sociali. Il percorso di We.Ca.Re. è nato su queste premesse, coinvolgendo tutti gli attori pubblici e privati nella sfida di coniugare politiche sociali, politiche del lavoro e sviluppo economico, pensando alla coesione sociale come grande occasione di sviluppo territoriale ed alla crescita come una sfida da realizzare attraverso la riduzione delle diseguaglianze sociali. Per l’assessore regionale alle Attività Produttive l’economia sociale è un elemento importante del nostro sistema produttivo e rappresenta un fattore di sviluppo e crescita del territorio e nell’ambito della strategia comune regionale, occorre lavorare sul rafforzamento delle imprese che operano cercando strade innovative per dare risposte a bisogni sociali, soprattutto nel comparto sanitario e socio-assistenziale. Nel mese di dicembre 2017 è stato lanciato il primo bando per la creazione dei cosiddetti distretti di coesione sociale. Obiettivo: stimolare processi collaborativi sui territori, sperimentando azioni innovative di welfare territoriale e promuovendo una migliore governance locale. In primavera è prevista l’uscita di un secondo bando dedicato ai progetti di innovazione sociale per il terzo settore. Successivamente, saranno varate le linee per la promozione del welfare aziendale e il rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente auspicabili.

Per conoscere i dettagli e ancora tante altre opportunità e agevolazioni contattate il nostro Ufficio Progettazione e Fondi, all’indirizzo mail centro.consulenza@nuovocctunicooppiemonte.it e/o al numero +39 3776971470.