Come nostra consuetudine Vi informiamo sulle maggiori novità in materia di cooperative.

Il nostro Centro di Consulenza Tecnica – Nuovo CCT Unicoop Piemonte srl propone alle Cooperative nostre associate un servizio di affiancamento e assistenza sul nuovo Regolamento Privacy, denominato GDPR, entrato in vigore il 25 maggio u.s. in tutta Europa, porta con sé alcune grandi innovazioni sulla gestione dei dati personali trattati dalla Cooperativa, sia per i servizi offerti che per i contratti di fornitura

In tutto ciò vi è molta confusione, a tratti si arriva ad un pseudo “terrorismo” sul fatto di mettersi in regola e su come farlo, magari proponendo consulenze dispendiose.

Per fare chiarezza ed accompagnare, senza panico ed a prezzi contenuti, le Cooperative a noi associate, abbiamo creato una partnership che può coprire tutte le esigenze e offrire gratuitamente l’analisi della situazione aziendale per avviare l’adeguamento al nuovo regolamento GDPR.

Dovrete semplicemente visitare il nostro sito sulla pagina dei contatti https://www.unicooppiemonte.it/contatti/ inserite i Vs dati nell’apposito form e nel campo “messaggio” scrivete GDPR lasciando un numero di telefono e un indirizzo e-mail al quale poterVi contattare.

Successivamente, verificati i dati inseriti, sarà nostra cura redigere una risposta e sarà possibile  procedere all’adeguamento secondo le seguenti modalità:

 

KIT DOCUMENTAZIONE: viene fornita la documentazione “tipo”, con le istruzioni per poterla compilare in modo totalmente autonomo ad un costo di 250,00€ una tantum. E’ possibile, qualora si incontrassero delle difficoltà, attivare un’assistenza a supporto, che verrà quotata a parte.

REALIZZAZIONE e MANTENIMENTO di tutta la documentazione per la definizione del rapporto con i dipendenti e clienti/fornitori, lettere d’incarico e assunzione di responsabilità. Tale servizio viene fornito secondo la tabella di costo seguente:

  • Cooperativa da 3 a 5 soci/dipendenti € 400,00 (quattrocento/00) ANNUO
  • Cooperativa da 6 a 10 soci/dipendenti € 650,00 (seicentocinquanta/00) ANNUO
  • Cooperativa da 11 a 20 soci/dipendenti € 900,00 (novecento/00) ANNUO
  • Cooperative oltre i 20 soci/dipendenti o di tipologia diversa per adeguamento di videosorveglianza e/o di georeferenziazione, la quotazione per il servizio annuo verrà effettuata dopo un incontro tra la cooperativa e i soggetti indicati da parte del Nuovo CCT Unicoop Piemonte srl.

Il Nuovo CCT Unicoop Piemonte srl fornirà il supporto organizzativo, di processo, legale e tecnologico per verificare il posizionamento, per ridurre il rischio nel trattamento dei dati personali e per rendere conforme la Cooperativa al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).  Tutti i servizi verranno erogati da consulenti qualificati e in alcuni casi, come prevede la legge, certificati e se richiesto potremmo individuare un software e/o una la piattaforma a supporto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALTRE NEWS

NOVITA’

La Camera di commercio di Torino, nel quadro del progetto Punto Impresa Digitale (PID), ha approvato, con Deliberazione nr 101 del 18/06/2018, il bando “Voucher Digitali I4.0 – Anno 2018”, che prevede uno stanziamento di 700.000 Euro.

Di seguito il testo del bando:

 IL BANDO “VOUCHER DIGITALI I4.0” –  ANNO 2018

Obiettivi del bando

  • stimolare la domanda, da parte delle imprese del territorio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0
  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0Beneficiari

Possono presentare domanda le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (in breve MPMI), così come definite dall’Allegato I al Regolamento UE nr. 651/2014, di qualunque settore, aventi sede legale e/o unità locali produttive in provincia di Torino e in possesso dei requisiti previsti dal bando (v. in particolare art 5 del Bando).
È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher (in casi presentazione di più domande, sarà considerata valida esclusivamente la prima pervenuta in ordine cronologico).

 

 

NB: per essere considerate ammissibili, le richieste di voucher presentate dalle imprese dovranno necessariamente essere inserite all’interno di “progetti aggregati”, condivisi da più imprese partecipanti e coordinati da un soggetto proponente (v. oltre, “Tipologie di intervento”) .

Azioni e contributi previsti

Gli interventi dovranno essere riconducibili a servizi di consulenza percorsi formativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia “Impresa 4.0” (v. art. 3 del bando per l’elenco delle tecnologie considerate ammissibili).

Saranno ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 180° giorno successivo alla data di approvazione della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse a contributo.
I contributi  verranno erogati sotto forma di voucher a copertura di una percentuale del 60% dei costi ammissibili. Tale percentuale è ridotta al 50% nel caso dei servizi di consulenza, qualora l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione superi 200.000 € per beneficiario nell’arco di tre anni (v. art. 4 del bando).
L’investimento minimo complessivo dovrà essere pari ad almeno € 5.000 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA).
In ogni caso, l’ importo massimo del voucher ottenibile non potrà superare l’importo di € 10.000, a cui si possono aggiungere ulteriori € 250 per le imprese in possesso del rating di legalità.

Tipologie di intervento

È esclusivamente prevista la presentazione di domande afferenti a PROGETTI  AGGREGATI, condivisi da più imprese partecipanti (minimo 4 – massimo 20) riunite in un macro progetto predisposto e presentato da un unico soggetto proponente.
Chi può essere soggetto proponente? (v. art. 7 del bando per ulteriori informazioni)

  • DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione
  • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici…
  • incubatori certificati e incubatori regionali accreditati
  • FABLAB
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0.

Che cosa fa il soggetto proponente?

  • definisce gli obiettivi del progetto e aggrega le imprese
  • individua il “fornitore principale del servizio di formazione/consulenza” (che può coincidere con lo stesso soggetto proponente), che coordina le attività di sviluppo del progetto, e gli altri eventuali fornitori

Ogni soggetto proponente potrà presentare fino ad un massimo di 7 progetti.

Formazione della graduatoria

È prevista una procedura valutativa a graduatoria, secondo il punteggio assegnato a ciascun progetto, in base a criteri di valutazione prestabiliti, da un’apposita commissione di valutazione

Per quanto riguarda la Presentazione delle domande, il nuovo centro di Consulenza tecnica, potrà assistervi per la presentazione entro al termine stabilito nel 21 SETTEMBRE 2018 alle ore 16:00 

INFORMAZIONI RIUNIONI DI GIUNTA:

APPROVATO IL NUOVO PIANO DELLA CRONICITÀ

Il Consiglio regionale ha approvato, martedì 10 luglio, il Piano della cronicità, un sistema completamente nuovo che vuole mettere al centro la persona e il suo progetto di cura, ma soprattutto la presa in carico dei pazienti anziani e più fragili. Insomma, un vero cambio di mentalità con l’integrazione tra le diverse

 

professionalità. Come ha specificato l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, «arriva a compimento un percorso estremamente importante, attraverso il quale la Regione Piemonte dà il via a un nuovo modello di assistenza e di presa in carico dei pazienti più fragili. L’attuazione di questo piano è un passaggio fondamentale non solo per

 

rispondere alle nuove esigenze di salute dei piemontesi, ma anche per la futura sostenibilità del sistema sanitario regionale. Puntiamo sui medici di famiglia: presto ci sarà il rinnovo del contratto regionale e in quella sede definiremo puntualmente i

 

nuovi compiti». L’assessore alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, lo giudica «un atto importante, a cui da adesso dobbiamo dare piena attuazione con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori territoriali. Le discussioni in Commissione e in aula consiliare hanno permesso, con il contributo delle forze politiche, di migliorare e chiarire alcuni aspetti delicati e sensibili. In particolare, il tema dell’integrazione socio-sanitaria, uno dei punti-chiave per costruire concretamente una filiera della cura che metta davvero al centro la persona, i suoi bisogni e il suo ambiente di vita. Adesso abbiamo

 

in mano uno strumento di programmazione, che traccia una visione e avvia un processo positivo. È una sfida culturale e politica, di cui dobbiamo farci carico fino in fondo». Cosa dice il Piano. L’obiettivo è affrontare e dare risposte appropriate all’aumento delle malattie croniche, un fenomeno che si sta verificando a livello nazionale ed europeo ed è strettamente correlato all’invecchiamento della popolazione. Si stima, ad esempio, che almeno il 40% dei piemontesi con più di 65 anni soffra di una malattia cronica grave e che a livello mondiale circa il 70-80% delle risorse sanitarie sia impiegato per la gestione delle malattie croniche. In questa direzione verrà applicato un modo diverso di strutturare la presa in carico dei malati cronici privilegiando il territorio e la domiciliarità e affidando invece agli ospedali la

 

competenza sulle urgenze e sull’alta specializzazione. Si punterà in questo senso sull’interazione fra le diverse professionalità, sul ruolo centrale dei medici di famiglia, sui piani di cura personalizzati per i pazienti, su progetti già sperimentati come l’infermiere di comunità e la telemedicina. Il Piano sarà attuato attraverso gli altri provvedimenti a cui ha lavorato e sta lavorando la Giunta regionale, come la rete delle Case della Salute, la riduzione delle liste d’attesa, le linee per la sanità digitale a partire dal Fascicolo sanitario elettronico e il rafforzamento delle reti assistenziali. La fase sperimentale, che si concluderà nel 2019, è già partita dai primi mesi del 2018. In quattro aziende sanitarie – Città di Torino, To3, Cn1 e Vco – sono state istituite altrettante comunità di pratica, composte da esperti e specialisti, per elaborare e mettere a punto i modelli di cura che verranno poi utilizzati su tutto il territorio. (gg)

 

 

Vi ricordiamo che il  31 maggio è scaduto il termine per il pagamento della quota associativa UNICOOP anno 2018.

 

Si ricorda infine che il 3% degli utili, riportati nel bilancio relativo all’ultimo esercizio dovrà essere versato entro e non oltre il 31 LUGLIO 2018