
Gentili ASSOCIATI,
come nostra consuetudine Vi informiamo sulle maggiori novità in materia di cooperative.
Durante il mese di giugno, si sono riunite le Assemblee dei Delegati di Unicoop – Unione Italiana Cooperative – Per le Unioni Provinciali e Interprovinciali per il rinnovo delle cariche statutarie, discutere e deliberare quindi la Nomina dell’Ufficio di Presidenza, l’elezione dei Presidenti Provinciali e Interprovinciali, il Consiglio e l’elezione del Collegio dei Revisori dei Conti.
Inoltre i neo eletti Consigli Provinciali e Interprovinciali, a seguito delle nomine si sono riuniti per l’elezione Comitato esecutivo Provinciale.
Si sono dibattuti i temi Congressuali, con la nomina dei delegati che dovranno partecipare all’Assemblea Regionale e Nazionale.
SITO WWW.UNICOOPPIEMONTE.IT
Siamo lieti di annunciare la messa in rete del sito dell’Unione Regionale UNICOOP Piemonte,questo sito internet vuole proporsi quale punto di riferimento per gli interessati alle attività svolte dall’Unione Regionale del Piemonte nelle varie aree di competenza della cooperazione, quali trasporto, edilizia, Lavoro Agricolo, Sociale, Pesca, Produzione e Lavoro, in cui essa opera.
Intende fornire notizie, aggiornamenti, informazioni sulle iniziative in corso, guardando al futuro.
Abbiamo pensato la struttura e la grafica per offrire una maggiore fruibilità, un accesso agevole alle varie pagine, in particolare a quelle dedicate ai servizi e all’adesione direttamente tramite la compilazione di un form.
Vi invitiamo a consultare spesso il sito, a utilizzarlo per verificare non solo i servizi offerti, ma tutte le notizie a livello regionale e nazionale, e innanzitutto la pagina dedicata ai bandi di finanziamento che potrebbero interessarvi.
Uno dei nostri principali obiettivi è la buona cooperazione quale modello essenziale di sviluppo di ogni cooperativa, al cui interno viene rivalutato il capitale umano rispetto a quello economico.
Vi invitiamo, pertanto, a prendere visione delle diverse sezioni in cui il sito si articola e naturalmente, attendiamo di conoscere, in merito, le Vostre opinioni, pareri, consigli e suggerimenti che potete lasciarci nella sezione, scrivendo a segreteria.piemonte@unicoop.it
Apertura CAF CCT UNI.COOP
Il CCT Unicoop comunica che in virtù dell’accordo concluso con l’associazione Lavoratori e Pensionati Italiani (A.L.P.I.) e con il CAF CNDL, ha costituito un CAF dedicato ai propri iscritti, tale accordo costituisce un ulteriore tassello nel panorama dei servizi che il CCT già mette a disposizione dei propri soci e dei propri familiari.
Fornirà una vasta gamma di servizi, in tema di fisco, lavoro e diritto famigliare, che vanno molto oltre all’assistenza per la dichiarazione dei redditi e per la presentazione dei modelli 730 e Unico, di seguito un elenco delle prestazioni possibili:
- Assistenza per l’elaborazione del modello 730 e del modello Unico persone fisiche e trasmissione all’Agenzia delle Entrate.
- Assistenza per il pagamento dell’IMU e TASI, riguarda i contribuenti possessori di immobili, terreni agricoli e aree fabbricabili, i quali devono versare per questi un’imposta al Comune corrispondente.
- Assistenza predisposizione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISE/ISEE), lo strumento che consente, sulla base delle effettive condizioni economiche del nucleo familiare, di usufruire di prestazioni sociali agevolate (assegni familiari e di maternità, rette per asili nido, mense scolastiche, case di riposo per anziani, agevolazioni inquilini, agevolazioni per tasse universitarie, servizi socio sanitari domiciliari, ecc).
- Aiuto alla compilazione del modello RED, è la certificazione della situazione reddituale di coloro interessati da determinate prestazioni erogate dall’Inps (integrazione al minimo, assegni familiari, altro). IL Red certifica il reddito del nucleo familiare, sulla base del quale accedere a prestazioni sociali agevolate erogate da Enti Pubblici (assegno per il terzo figlio, assegno di maternità, altro).
- Trasmissione telematica di tutte le tipologie di dichiarazioni fiscali, tra cui la scelta dell’8 per mille.
- Assistenza e stesura Pratiche di Successione, i nostri consulenti vi condurranno nell’espletamento della pratica, fino alla voltura (trascrizione) presso l’Ufficio del Territorio (Catasto) all’erede.
- Contratti Locazione: consulenza sulle varie tipologie di contratti di locazione, redazione e registrazione di nuovi contratti, rinnovo e risoluzione di contratti di locazione esistenti, calcolo dell’adeguamento ISTAT annuale.
- Visura catastale è l’ispezione di tutti i documenti rilevanti che riguardano un immobile. Avviene tramite la consultazione delle schede catastali gestite dall’amministrazione finanziaria. Da una visura catastale si può vedere, per ogni bene immobile, chi è il suo proprietario, la sua quota di possesso e gli eventuali cointestatari, il comune di ubicazione del bene, la via ed il numero civico, il classamento catastale, il numero dei vani ed i metri quadri del bene, oltre che la sua rendita catastale.
- Certificazioni energetiche e pratiche catastali
- Compilazione modulo per Bonus Energia: sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica per 12 mesi con rinnovo annuale.
- Compilazione modulo per il Bonus Gas: sconto sulle tariffe del gas rivolto alle famiglie a basso reddito.
- Aiuto alla compilazione del modello EAS per gli Enti e le Associazioni.
- Fsa (Fondo Sostegno Affitti).
- Mod. Detra.
- Dich. per prestazioni assistenziali Inps ICCRI ICLAV.
- Cartelle esattoriali.
- Gestione rapporto lavoro domestico. Il Caf assiste qualsiasi cittadino, con un collaboratore domestico alle proprie dipendenze, nei numerosi adempimenti necessari: la lettera di assunzione, la denuncia di lavoro all’Inps e all’Inail, la redazione della busta paga, il calcolo e pagamento dei contributi Inps, il calcolo e pagamento del Trattamento di fine rapporto (Tfr).
- Contenzioso con l’amministrazione Il servizio interessa coloro che ricevono cartelle di pagamento che contestano il mancato pagamento di imposte o tasse. In questi casi, il Caf segue il contribuente nel controllo delle contestazioni e nell’eventuale contenzioso che si apre.
- Pratiche camerali e comunali Comunica, Scia e deposito bilanci per Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL Pratiche fiscali Visto IVA e altre pratiche presso Agenzia delle Entrate e altri enti
ALTRE NEWS
UN NUOVO REGOLAMENTO PER IL SETTORE EXTRA-ALBERGHIERO
E’ entrato in vigore il 14 giugno, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, il nuovo regolamento regionale delle strutture ricettive extra-alberghiere, che attua la legge regionale di riordino del settore (n.13 del 2017).
Nel 2017 il settore extra-alberghiero è cresciuto del 4,4% in termini di strutture e dell’1,7% in posti letto. Rispetto a dieci anni fa il numero di strutture è cresciuto di oltre il 62% mentre i posti letto di quasi il 20%. Anche in termini di flussi turistici, il settore si è sviluppato in maniera rilevante: nel 2017 la crescita è stata del 9,5% negli arrivi e del 6,2% nelle presenze. Rispetto al 2008, il dato è di +82,3% di arrivi e +39,5 di presenze.
Il nuovo testo, che disciplina in particolare i requisiti tecnici ed igienico-sanitari, nonché le modalità di gestione delle attività ricettive extralberghiere, è il risultato del lavoro di concertazione che ha coinvolto la Giunta, i rappresentanti delle principali associazioni di categoria e la III Commissione del Consiglio regionale.
Le strutture già esistenti dovranno adeguarsi al nuovo regolamento nei prossimi mesi e con specifiche scadenze a seconda delle loro caratteristiche, mentre i periodi di apertura si applicheranno dal 1° gennaio 2019.
“Abbiamo voluto portare avanti, insieme al Consiglio regionale, un lavoro di ascolto e di sintesi delle necessità di tutte le categorie che operano in questo settore – dichiara Antonella Parigi, assessora regionale alla Cultura e al Turismo – Un’operazione importante con cui abbiamo cercato di creare le condizioni migliori per lo sviluppo delle imprese turistiche con forme e modalità innovative, rispondenti alle esigenze dei turisti, nonché garantire la massima equità.
Questo regolamento costituisce inoltre un tassello importante dell’opera di riforma e di aggiornamento del sistema turistico regionale che come Giunta abbiamo realizzato in questi anni e che, oltre l’ambito extra-alberghiero, ha già riguardato anche il sistema neve, il comparto alberghiero e la promozione turistica. L’obiettivo è arrivare ad una legge unica per il turismo come abbiamo già fatto con la cultura”.
LE TIPOLOGIE
Oltre a bed&breakfast, affittacamere, case appartamenti vacanze, residence, ostelli e case per ferie, nuove tipologie sono state introdotte dalla legge: le residenze di campagna o country house, le locande e le cosiddette “soluzioni ricettive innovative”, un nuovo sistema di accoglienza che completa l’offerta turistica tradizionale ed è concepita in contesti particolari, a stretto contatto con la natura. Tra le possibili soluzioni previste ci sono le case sugli alberi o le case degli hobbit, la cui realizzazione è legata a una visione ispirata a principi quali ecosostenibilità, ecologia e risparmio energetico, nell’ottica di rafforzare l’offerta di un turismo esperienziale che sempre più caratterizza il mercato turistico.
Sono stati definiti i periodi di apertura delle strutture ricettive distinguendoli in “annuali” e “stagionali”: per i gestori di B&B e affittacamere in modalità non imprenditoriale è prevista la limitazione di 270 giorni di attività all’anno con un vincolo di apertura minima continuata di 45 giorni. L’attività di bed and breakfast potrà essere gestita in forma non imprenditoriale in non più di tre camere e sei posti letto oppure in forma imprenditoriale con carattere continuativo, abituale e professionale in non più di sei camere e dodici posti letto. Gli esercizi di affittacamere potranno invece essere gestiti in forma non imprenditoriale in non più di due appartamenti in uno stesso stabile per un massimo di tre camere e sei posti letto; oppure potranno essere gestiti in forma imprenditoriale mettendo a disposizione, in non più di due
appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, un massimo di sei camere e dodici posti letto, con la possibilità di fornire, oltre al servizio di pernottamento, anche l’eventuale preparazione e somministrazione di alimenti e bevande.
Per quanto riguarda le locazioni turistiche ci sono precise disposizioni per regolare un settore in forte crescita e, per quanto possibile nella sfera di competenza regionale, sono stati indicati i contenuti minimi per una procedura di informazione semplificata.
Un altro elemento significativo è costituito dalla classificazione a stelle: le categorie simboleggiate con le stelle si applicano ora, oltre che ai bed&breakfast, anche alle altre strutture extra-alberghiere, sulla base di standard definiti nel dettaglio nel regolamento, con l’eccezione degli ostelli e delle case per ferie, per le quali è prevista una classificazione unica. Per le strutture extra-alberghiere vi è poi la possibilità di utilizzare la denominazione aggiuntiva di “residenza d’epoca”, nel caso di strutture di particolare pregio storico e architettonico, e dotate di mobili e arredi d’epoca o di particolare livello artistico, nonché quella di “posto tappa” qualora le strutture siano situate lungo un itinerario escursionistico.
Il regolamento introduce inoltre le specifiche per poter fornire ai clienti, nel rispetto delle normative vigenti, prodotti e servizi accessori come la vendita di prodotti turistici (biglietti di trasporto pubblico locale e di ingresso per attrazioni, manifestazioni ed eventi), prodotti enogastronomici, commerciali e artigianali o servizi di accompagnamento. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle disposizioni per migliorare la sicurezza, la prevenzione incendi e l’accessibilità. Per quest’ultimo aspetto è stato predisposto un modello informativo con il quale i titolari informano circa la presenza o meno di personale formato e sull’esistenza di servizi a favore delle persone con difficoltà motorie.
OLTRE 50 MILIONI PER COMBATTERE LA DISOCCUPAZIONE.
LA REGIONE PIEMONTE STANZIA 51,5 MILIONI PER COMBATTERE LA DISOCCUPAZIONE NEL PERIODO 2018-2021.
Una direttiva approvata dalla Giunta durante la riunione del primo giugno prevede percorsi, finanziati in gran parte dal Fondo sociale europeo, per l’occupabilità e l’aggiornamento delle competenze rivolti a persone disoccupate in possesso di qualifica, diploma o laurea che vogliono conseguire una specializzazione, ed anche per occupati e disoccupati che intendono conseguire una qualifica o un’abilitazione professionale. Novità sono i percorsi brevi per la riqualificazione e ricollocazione professionale delle persone che hanno perso il lavoro e sono inserite nelle misure di politica attiva oppure provengono da aziende in crisi. Previste anche attività per l’inclusione sociolavorativa di soggetti vulnerabili come detenuti, disabili e stranieri.Come precisa l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, questa direttiva punta da una parte ad assicurare continuità a un’offerta formativa di durata triennale, studiata per rispondere ai fabbisogni professionali delle imprese e alle esigenze delle persone, dall’altra punta a mettere a disposizione dei lavoratori coinvolti in crisi aziendali interventi di formazione mirati a sostenerne il reinserimento lavorativo. La direttiva si attuerà mediante avvisi pubblici rivolti agli enti accreditati, che saranno emanati nelle prossime settimane con l’obiettivo diarrivare in autunno alla definizione dell’offerta formativa. In particolare, gli avvisi per l’occupabilità e l’inclusione socio-lavorativa, per cui sono stanziati complessivamente 42 milioni, verranno banditi da Città metropolitana di Torino per il territorio di propria competenza e dalla Regione Piemonte per gli altri ambiti. I percorsi per i lavoratori coinvolti in crisi aziendali, che usufruiscono di uno stanziamento di 9.5 milioni, saranno invece oggetto di un unico bando a cura della Regione. Provvedimenti di questo tipo permettono di raggiungere importanti risultati: con la precedente direttiva nell’anno formativo 2016-17 sono stati attivati 640 corsi a cui hanno partecipato 10.687 persone, con esiti formativi e occupazionali significativi: il 91% ha concluso il percorso e il 60% di costoro ha trovato lavoro entro un anno. (pdv)
INFORMAZIONI RIUNIONI DI GIUNTA:
RIUNIONE DELLA GIUNTA REGIONALE SU SANITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE E MANUTENZIONE DEI CORSI D’ACQUA
Sanità, formazione professionale contro la disoccupazione, manutenzione dei corsi d’acqua, sicurezza stradale, valorizzazione dei siti Unesco, ricerca in agricoltura, recuperi edilizi e riduzione del consumo di suolo sono stati i principali argomenti trattati il primo giugno dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente. Sanità. Su proposta dell’assessore alla Sanità, si è preso atto della rinuncia di Stefano Manfredi quale direttore generale dell’Aou San Luigi di Orbassano e si è provveduto alla nomina per lo stesso incarico di Antonio D’Urso. A Giampaolo Zanetta è stato attribuito l’incarico a titolo gratuito, a supporto della direzione regionale Sanità, di coordinatore della cabina di regia e delle iniziative per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino. Formazione professionale. La direttiva pluriennale 2018-2021 finalizzata alla lotta contro la disoccupazione, presentata dall’assessore al Lavoro, stanzia 51.500.000 euro per finanziare percorsi formativi per l’occupabilità e l’aggiornamento delle competenze di persone disoccupate e occupate, l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili e, novità di questa programmazione, percorsi formativi volti a
favorire la riqualificazione e ricollocazione professionale delle persone inserite in misure di politica attiva del lavoro o di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale, industriale o di settore. Corsi d’acqua. Il programma straordinario di interventi di manutenzione idraulica consistente nell’asportazione di materiale litoide presentato dall’assessore alla Difesa del suolo rivede i canoni che vengono applicati per la sistemazione dei corsi d’acqua dove esistono situazioni di manifesta necessità idraulica a salvaguardia della pubblica incolumità. Per gli interventi nei tratti sui quali è già stata effettuata un’asta pubblica andata deserta e sui qualipersiste un’evidente ed urgente necessità idraulica il canone a base d’asta con offerte in aumento è posto a zero euro e la concessione potrà essere aggiudicata anche in presenza di un’unica offerta a canone nullo (il Po a Casale Monferrato a monte del ponte stradale, il Tanaro a valle del ponte Meier ad Alessandria, il concentrico di Santo Stefano Belbo, la confluenza tra i torrenti Dora di Melezet, Frejus e Rochemolles in località Courbe di Bardonecchia). Per 32 situazioni di acclarata necessità idraulica dichiarata da Regione e AIPo il canone a base d’asta con offerte in aumento è ribassato del 50% rispetto a quello stabilito, che varia da 0 a 4,70 euro a metro cubo a seconda della qualità del materiale
LE ALTRE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
Nella riunione di venerdì primo giugno, la Giunta regionale ha assunto le seguenti deliberazioni: su proposta dell’assessore alla Cultura, il programma 2018 degli interventi a sostegno della piccola editoria e dell’editoria libraria piemontese, che stanzia 630.000 euro per sostenere la partecipazione a manifestazioni fieristiche e librarie, progetti di promozione, le traduzioni, la visibilità delle case editrici, la commercializzazione delle opere, l’acquisto delle pubblicazioni da parte delle biblioteche; su proposta dell’assessore all’Ambiente, i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti alle associazioni fondiarie a sostegno delle spese di costituzione, redazione del piano di gestione, conferimento dei terreni; su proposta dell’assessore all’Agricoltura, l’innalzamento al 10% della percentuale di cacciatori residenti in altre regioni italiane o all’estero che possono essere ammessi nel comprensorio alpino Vco3, come richiesto dal comitato di gestione; su proposta dell’assessore alle Attività produttive, le nuove modalità di applicazione dell’onere per il diritto di escavazione, che vedono l’introduzione del rilievo topografico per la quantificazione del materiale estratto.
SICUREZZA STRADALE, RICERCA IN AGRICOLTURA, EDILIZIA E RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO
Sicurezza stradale. Il programma annuale 2018 di attuazione del Piano regionale della sicurezza stradale, proposto dall’assessore ai Trasporti, prevede uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro da destinare ai percorsi ciclabili sicuri (4,5 milioni), alla messa in sicurezza dei ciclisti sulla rete urbana ed extraurbana, ai percorsi pedibus e bicibus, all’educazione nelle scuole sulla mobilità sicura a piedi e in bicicletta, a campagne informative sulla prevenzione dell’incidentalità. Con un’altra delibera degli assessori al Bilancio e ai Trasporti è stato autorizzato l’utilizzo di ulteriori 890.000 euro di fondi nazionali per il cofinanziamento di un programma di progettazione e realizzazione di interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina all’interno dei Comuni con più di 20.000 abitanti (approfondimento a pag. 7) Ricerca in agricoltura. Per potenziare le attività di ricerca e dimostrazione agricola da effettuare nel biennio 2018-19, su proposta dell’assessore all’Agricoltura vengono stanziati 950.000 euro per realizzare ulteriori progetti di miglioramento delle qualità e della competitività delle produzioni agricole e la gestione economica e sostenibile dei processi produttivi, con particolare
riferimento alla zootecnia, alla difesa delle colture, alla conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale. Edilizia e consumo del suolo. Approvati, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, due disegni di legge che passano ora all’esame del Consiglio regionale: uno riguarda il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio compromesso e obsoleto nelle sue diverse destinazioni d’uso, in modo da consentire di rinnovare parti di città costituite da patrimonio di scarsa qualità architettonica e privo dei criteri di sostenibilità energetica e di sicurezza sismica e funzionale; l’altro completa e integra le norme contenute nel Piano territoriale regionale creando le condizioni per una progressiva e fattiva riduzione del consumo di suolo, con l’obiettivo di farlo diventare pari a zero nel 2040 e rafforzare così la conservazione delle superfici libere, idonee alla produzione agricola e alla salvaguardia dei livelli di biodiversità e di qualità paesaggistica
EDILIZIA, DUE DISEGNI DI LEGGE SU RIUSO E CONSUMO DI SUOLO
Rilancio economico del comparto dell’edilizia attraverso il riuso e il recupero dell’edificato, e contenimento del consumo di suolo, nell’ottica dello sviluppo sostenibile: sono gli obiettivi di due disegni di legge complementari approvati dalla Giunta regionale del Piemonte l’1 giugno e che adesso passeranno all’esame di Palazzo Lascaris. Il disegno di legge “Procedure edilizie per il riuso, la riqualificazione e il recupero dell’edificato” si pone come obiettivo il rinnovo della città attraverso il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio compromesso e obsoleto nelle sue diverse destinazioni d’uso superando le operazioni di parziale rinnovo del patrimonio edilizio previste dal Piano Casa. Per l’assessore all’Urbanistica il ddl rappresenta un sostanziale cambiamento di prospettiva, rispetto alla norma vigente in deroga, in quanto pone nelle mani delle Amministrazioni comunali uno strumento operativo per giungere in tempi brevi e certi alla riqualificazione del tessuto urbano che determina quali ricadute positive, da un lato un forte incentivo alla ripresa economica del settore delle costruzioni e dall’altro il complessivo miglioramento sotto il profilo sociale, economico e ambientale di parti della città, periferica o centrale, caratterizzate oggi dal degrado, attraverso azioni di buona progettazione, rigenerative della qualità urbana. Il secondo disegno di legge “Norme urbanistiche e ambientali per il contenimento del consumo di suolo” completa e integra le norme contenute nel Piano Territoriale Regionale, creando le condizioni in Piemonte per una progressiva e fattiva riduzione del consumo di suolo.
L’obiettivo è di raggiungere un consumo pari a zero nel 2040. In coerenza con gli obiettivi e le strategie definite a livello europeo, e rafforzare la conservazione delle superfici libere, idonee alla produzione agricola, alla salvaguardia dei livelli di biodiversità e di qualità paesaggistica. Secondo l’assessore all’Urbanistica La limitazione del consumo e la tutela delle superfici libere è rafforzata dall’introduzione nel disegno di legge di nuovi principi legati alla funzionalità ecosistemica dei suoli e alla necessità di qualificarne il valore ambientale ai fini di una sua compensazione contestuale agli interventi di trasformazione. (pdv)