Il welfare aziendale nell’emergenza Covid-19.

I benefici del welfare aziendale come possono supportare questa emergenza?

In questi giorni, molte imprese si stanno interrogando sugli impatti che l’emergenza sanitaria in corso sta avendo sui propri collaboratori. Accanto alle preoccupazioni principali legate alla salute, ci possono essere ripercussioni dalla chiusura delle scuole, difficoltà ad assistere i famigliari anziani, esigenze di supporto psicologico e altri bisogni legati alle restrizioni della mobilità.

Le prime misure, intraprese ovunque possibile, consistono nell’estensione dello smart working e nella promozione delle interazioni online (video-chiamate e conferenze, webinar, …): esse permettono di ridurre i contatti ravvicinati tra le persone, quindi i contagi potenziali, e consentono ai collaboratori di accudire i figli che sono a casa da scuola. Si tratta, però, di rimedi parziali e transitori, che non basteranno a risolvere i problemi delle persone.

Cosa possono fare le aziende per andare incontro a queste nuove e impreviste esigenze?

Come si possono organizzare i programmi di welfare per adattarsi alla situazione?

COSA PUO’ FARE IL WELFARE AZIENDALE

La prima incombenza delle imprese è quella di proteggere la salute delle proprie persone e delle loro famiglie. I programmi di welfare vanno modificati e integrati per garantire la protezione ai collaboratori e ai loro famigliari.

Si può e si deve pensare a come tenere aggiornate le persone su tutti i provvedimenti del Ministero della Salute e delle Regioni, sulle prassi da adottare, sulle misure igieniche e di prevenzione, sui numeri verdi da chiamare in emergenza e non.

Le stesse regole vanno adottate all’interno degli spazi di lavoro per evitare la diffusione del contagio: dalla limitazione delle riunioni, da fare online ovunque possibile, alla distanza da mantenere tra le persone che si incontrano o che lavorano vicine, alla disponibilità dei disinfettanti nei bagni.

Appena dopo aver pensato alla protezione delle persone dal punto di vista sanitario, bisogna entrare nel merito dei loro “nuovi” bisogni e delle risposte che le aziende possono dare.

QUALI SONO I “NUOVI BISOGNI”? QUALI RISPOSTE POSSONO DARE LE AZIENDE?

Le categorie più importanti sono quelle legate all’istruzione e alla cura dei figli e all’assistenza alla persona e ai suoi famigliari.

Istruzione e cura dei figli

La chiusura delle scuole innesca inevitabilmente il problema della cura dei figli, soprattutto – ma non solo – dove i genitori non possono restare a lavorare da casa. Inoltre, la chiusura prolungata delle scuole può comportare difficoltà agli studenti, non sempre o non completamente risolubili con gli strumenti che il Ministero dell’Istruzione e le scuole stesse stanno allestendo sotto forma di didattica online.

Possibili soluzioni sono le baby-sitter a richiesta oppure il supporto nella loro ricerca e selezione.

Si può prevedere, a fronte di specifiche situazioni, il supporto diretto dell’azienda con pacchetti predefiniti di ore/giornate (a integrazione dei voucher previsti dal governo).

Supporto scolastico, ripetizioni e corsi di recupero, preferibilmente online, sono i possibili supporti per gli studenti.

Assistenza alla persona e ai famigliari

Il supporto psicologico sarà allora finalizzato a fornire proprio un punto di riferimento per la gestione della temporanea fragilità collegata alle implicazioni psicologiche ed emotive che il pericolo della situazione attuale può suscitare.

Sarebbe utile che i collaboratori interessati potessero accedere, anche online, a uno psicologo in grado di affiancarli nella lettura di emozioni e pensieri correlati al momento attuale e supportarli nella definizione di possibili strategie per tranquillizzare i propri familiari in situazione di fragilità.

Per quanto concerne l’assistenza ai famigliari anziani, è invece sicuramente utile un servizio di presa in carico del bisogno e sua “decodifica” (case management) e successiva soluzione tramite servizi di carattere sociale sul territorio. Qui, un ulteriore supporto potrebbe essere rappresentato dai tool per il monitoraggio a distanza delle situazioni di parenti anziani.

Benessere e salute, cultura e tempo libero, work-life balance

In ambito benessere, assume importanza ogni servizio fruibile online dai collaboratori, dal trainer al nutrizionista.

Lo stesso vale nell’area della cultura, dove si può pensare a esperienze online e virtuali, come la visita di musei e mostre (molti si stanno attrezzando). Anche una biblioteca online può incontrare le esigenze delle persone.

Infine, l’assistenza legale e fiscale online può essere un buon rimedio alle difficoltà di movimento, almeno per quanto riguarda un primo orientamento sulle materie e sui casi d’interesse.