Le associazioni ed organizzazioni del Terzo Settore hanno tempo fino al 10 dicembre prossimo per partecipare al bando della Regione Piemonte che stanzia 6 milioni di euro per finanziare progetti ed esperienze innovative di inclusione sociale.

“Un importo eccezionale rispetto alle precedenti annualità”, puntualizza l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, che mette in evidenza le diverse novità: “Per la prima volta, oltre ai destinatari consueti, si rivolge anche alle Fondazioni non di origine bancaria; inoltre, aspetto a cui tengo particolarmente, amplia la portata degli obiettivi a cui è finalizzato, ponendo accanto al contrasto alle povertà e alle ineguaglianze anche la promozione dell’agricoltura sostenibile e del benessere, il contrasto alla povertà educativa e il tema attuale delle città e degli insediamenti umani inclusivi e sostenibili”.

L’obiettivo è promuovere l’associazionismo locale e tutto il mondo del volontariato, con una particolare attenzione alle piccole realtà, alle quali viene riservato il 30% delle risorse complessive.

Per quanto riguarda la suddivisione delle risorse, Caucino fa presente che “abbiamo concordato che il 55% dei finanziamenti, oltre 3,25 milioni, sarà destinato alle 3.300 organizzazioni di volontariato, il 40%, circa 2,36 milioni, alle oltre 600 associazioni di promozione sociale con 2.000 articolazioni territoriali, e il restante 5%, 295.000 euro, alle 293 fondazioni non bancarie”.

Di rilievo anche l’aspetto legato all’accessibilità al bando. “Per andare incontro anche alle piccole realtà territoriali – precisa l’assessore Caucino – una sezione delle tre graduatorie è previsto che sia dedicata ai progetti di dimensione contenuta, con importo tra 10.000 e 30.000 euro e un cofinanziamento del 10%. Gli altri progetti, che prevedono un finanziamento fra i 30.000 e i 100.000 euro, prevedono una quota di risorse proprie del 20%”.

Il testo del bando è pubblicato su https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/sostegno-progetti-rilevanza-locale-promossi-soggetti-terzo-settore